STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE
“METABOLÉ”
Art. 1 – Costituzione e durata
Ai sensi della legge 7 dicembre 2000, n. 383, e delle norme del codice civile in tema di associazioni non riconosciute è costituita l’Associazione di promozione sociale denominata “Metabolé”, con sede in Via Rielta, 4, 30174 Venezia-Mestre. A tale denominazione, in ogni comunicazione sociale, dovrà essere abbinata la
locuzione “associazione di promozione sociale”.
Art. 2 – Finalità
L’associazione non ha finalità di lucro e si propone di svolgere attività di utilità sociale nei confronti degli/lle associati/e e di terzi promuovendo una riflessione collettiva che, oltre ad indagare sui significati del cambiamento del corpo nell’attuale contesto sociale e culturale, aiuti ad affrontare le inquietudini, gli interrogativi e le situazioni difficili che per malattia, traumi, o per il naturale processo di invecchiamento viviamo in rapporto al corpo.
A tal fine l’associazione potrà svolgere tutte quelle attività utili al raggiungimento dello scopo sociale, secondo le modalità specificate nell’atto costitutivo che è parte integrante del presente statuto (Allegato A).
L’associazione opera e lavora nel pieno rispetto della libertà e dignità degli/lle associati/e.
È esclusa qualsiasi finalità politica, sindacale dei lavoratori o dei datori di lavoro, professionale o di categoria, ovvero di tutela esclusiva degli interessi economici degli associati.
Art. 3 – Collaborazione con altri enti
Per il perseguimento dei propri scopi l’associazione potrà collaborare con altri enti pubblici e privati aventi finalità analoghe alle proprie, mantenendo in ogni caso la propria autonomia. Nell’ambito di tale collaborazione l’associazione potrà svolgere programmi di pubblica utilità che potranno rivestire anche la natura di attività economiche commerciali.
L’associazione, al fine di assicurare il più completo conseguimento dei compiti statutari, può consorziarsi in coordinamento con altre associazioni che operano nel medesimo ambito.
Art. 4 – Associati/e
Possono far parte dell’associazione le persone fisiche che ne condividono gli scopi.
Gli associati sono tenuti alla corresponsione di una quota associativa annuale nella misura fissata annualmente dal Consiglio direttivo e alla partecipazione alla vita associativa. La quota sociale è intrasmissibile.
Ai fini dell’adesione all’associazione, chiunque ne abbia interesse può fare domanda di ammissione motivata al Presidente del Consiglio direttivo, precisando:
• di aver preso lettura del presente statuto e dell’atto costitutivo (Allegato A) che è parte integrante dello statuto;
• di condividerne gli scopi;
• di voler partecipare alla vita associativa;
• di impegnarsi al pagamento delle quote associative annuali sin tanto che resterà iscritto all’associazione.
Il Presidente, formato l’elenco delle domande di ammissione pervenute in ciascun mese, sottopone la richiesta al Consiglio direttivo che delibera in merito sulla base delle motivazioni esposte dal richiedente. La domanda di
ammissione può essere respinta soltanto se le motivazioni esposte dal richiedente nella domanda contrastano con gli scopi dell’associazione.
Ci sono varie categorie di soci:
• fondatori: persone fisiche che hanno partecipato alla costituzione dell’associazione e i cui nominativi risultano dall’Atto costitutivo, essi hanno pari diritti e doveri agli altri soci;
• ordinari: coloro che versano annualmente la quota di iscrizione stabilita dall’Assemblea;
• onorari coloro che sono nominati tali dal Consiglio direttivo per meriti particolari acquisiti.
Art. 5 – Cessazione del rapporto associativo
Il rapporto associativo cessa per:
• recesso;
• esclusione;
• morte dell’associato.
L’associato che intende recedere dall’associazione deve darne comunicazione scritta al Consiglio direttivo L’istanza di recesso ha effetto dal momento dalla sua accettazione da parte del Consiglio Direttivo.
Il Consiglio direttivo può escludere l’associato che:
• non sia in regola col pagamento delle quote associative da almeno 1 anno;
• non abbia partecipato per tre volte consecutive alle assemblee senza giustificazione;
• abbia perso i requisiti per l’ammissione;
• non rispetti le regole statutarie e o le delibere degli organi sociali;
• fomenti dissidi fra associati o provochi con il suo comportamento gravi danni all’associazione;
• assuma comportamenti non corretti in sede di svolgimento del lavoro affidatogli;
Il socio escluso, entro i trenta giorni successivi al ricevimento della comunicazione di esclusione, può attuare la clausola compromissoria secondo l’articolo 13.
Art. 6 – Ordinamento interno
L’ordinamento interno dell’associazione è ispirato a criteri di democraticità ed uguaglianza dei diritti di tutti gli associati, le cariche sociali sono elettive e tutti gli associati possono esservi nominati.
L’associazione per il perseguimento dei propri fini istituzionali si avvale prevalentemente delle attività prestate in forma gratuita e libera dagli associati. In caso di particolare necessità, l’associazione può assumere lavoratori
dipendenti o avvalersi di prestatori di lavoro autonomo o professionale, anche ricorrendo a propri associati. I proventi delle attività non possono, in nessun caso, essere divisi tra gli associati, anche in forma indiretta.
Art. 7 – Organi sociali
Organi dell’associazione sono:
• l’assemblea degli associati;
• il Consiglio direttivo;
• il Presidente.
Tutte le cariche sociali sono assunte a titolo gratuito.
Art. 8 – Assemblea
L’assemblea si compone di tutti gli associati in regola con il versamento delle quote associative. Essa è convocata dal Consiglio direttivo presso la sede sociale o presso altro luogo del Comune ove ha sede l’associazione.
L’assemblea sarà convocata almeno una volta l’anno, entro i termini indicati nell’art. 11 per l’approvazione del bilancio preventivo e del bilancio annuale. Potrà essere inoltre convocata tutte le volte che sia ritenuto necessario dal Consiglio direttivo e quando ne facciano richiesta tanti soci che rappresentino almeno i due quinti degli associati.
La convocazione è fatta a ciascun/a socio/a con le modalità da lui/lei stesso/a indicate tra le seguenti: posta elettronica, fax, telefono, posta ordinaria.
L’avviso di convocazione conterrà l’indicazione del luogo e dell’ora dell’adunanza e degli argomenti che saranno posti all’ordine del giorno.
L’Assemblea delibera:
• sull’approvazione del bilancio preventivo e del bilancio annuale;
• sulla nomina del Consiglio direttivo;
• sulle modificazioni dell’atto costitutivo e dello statuto;
• sullo scioglimento dell’associazione;
• sulle linee generali programmatiche dell’attività dell’associazione;
• sull’approvazione dell’eventuale regolamento interno;
• su tutte le questioni ad essa riservate dalla legge e dal presente statuto, nonché sulle questioni ad essa sottoposte dal Consiglio direttivo.
In prima convocazione l’assemblea è validamente costituita con la presenza della metà più uno degli associati.
In seconda convocazione, non raggiungendosi le presenze necessarie alla prima, l’assemblea è validamente costituita qualsiasi sia il numero degli associati presenti.
La seconda convocazione deve avvenire entro trenta giorni dalla prima.
Ciascun associato può intervenire all’assemblea personalmente o per il tramite di un altro associato munito di delega scritta in calce all’avviso di convocazione. Ciascun associato non può rappresentare più di un socio.
L’assemblea è presieduta dal Presidente o da altro socio appositamente nominato.
L’assemblea delibera con la maggioranza più uno degli associati presenti sia in prima che in seconda convocazione.
Per le delibere che riguardano la modifica dell’atto costitutivo e dello statuto si applicano le disposizioni dell’art 14 del presente statuto. Per quelle che riguardano lo scioglimento dell’associazione si applicano le disposizioni
dell’art 15.
Art. 9 – Consiglio direttivo
Il Consiglio direttivo si compone di numero 5 consiglieri eletti dall’assemblea tra gli associati in regola con il versamento delle quote associative annuali.
Il consiglio direttivo dura in carica tre anni ed i suoi membri possono essere rieletti.
In caso di morte o dimissioni di un consigliere prima della scadenza del mandato il Consiglio provvederà alla loro sostituzione mediante cooptazione.
Qualora, per qualsiasi motivo, venga a mancare la maggioranza dei consiglieri l’intero Consiglio si intenderà decaduto e dovrà essere rinnovato.
Al Consiglio spettano tutti i poteri per la gestione ordinaria, tra cui la definizione dell’importo della quota sociale annua, e straordinaria dell’associazione, salvo quanto è riservato alla competenza dell’assemblea dalla legge e dal presente statuto.
Il Consiglio provvede alla nomina del Presidente e di un vice Presidente allo scopo di sostituire il Presidente in caso di assenza o impedimento.
Il Consiglio si riunisce almeno 3 volte all’anno e tutte le volte che sia necessario mediante convocazione fatta dal Presidente o richiesta da almeno 2 dei consiglieri in carica.
Il Consiglio può delegare stabilmente a singoli Consiglieri la gestione ordinaria di talune iniziative o di talune attività. I Consiglieri delegati dovranno rendere conto al Consiglio direttivo del proprio operato durante il Consiglio successivo.
Le deliberazioni del Consiglio direttivo sono assunte a maggioranza assoluta.
La rappresentanza legale dell’associazione di fronte ai terzi ed in giudizio spetta al Presidente e, in caso di sua assenza o impedimento al Vice Presidente.
Art. 10 – Obbligazioni sociali
Per le obbligazioni regolarmente assunte a norma dell’art. 6, comma 2 della legge n. 383 del 2000, i terzi creditori devono far valere i loro diritti sul patrimonio dell’associazione medesima.
Solo in via sussidiaria i creditori possono rivalersi nei confronti delle persone che hanno agito in nome e per conto dell’associazione.
Art 11 – Bilanci
Il Consiglio direttivo predispone la bozza del bilancio preventivo e del bilancio annuale (conto consuntivo) da sottoporre all’assemblea per la relativa approvazione.
L’Assemblea approva il bilancio preventivo e consuntivo entro il mese di febbraio dell’anno successivo alla chiusura del precedente esercizio. .
Il bilancio preventivo si compone di due parti, la prima afferente le entrate e la seconda le uscite.
Esso deve essere compilato secondo l’ottica di raggiungimento degli obiettivi e dei programmi.
Il bilancio annuale dell’associazione si compone del rendiconto finanziario, del rendiconto economico e della relazione morale o di missione. Al bilancio dovranno essere date le pubblicità di legge tempo per tempo vigenti.
E’ vietata la distribuzione anche indiretta di proventi, utili o avanzi di gestione, gli eventuali utili o avanzi di gestione dovranno essere reinvestiti ed impiegati a favore delle attività istituzionali previste dal presente statuto.
Art. 12 – Risorse economiche
Le risorse economiche per il funzionamento dell’associazione e per lo svolgimento dell’attività sono tratte da:
• quote associative e contributi degli associati;
• eredità, donazioni e legati;
• contributi dello Stato, delle regioni, di enti locali o di istituzioni pubbliche, anche finalizzati al sostegno di specifici e documentati progetti e programmi realizzati nell’ambito dei fini statutari;
• contributi dell’Unione europea e di organismi internazionali;
• entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati;
• proventi delle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi, anche attraverso lo svolgimento di attività economiche di natura commerciale, artigianale o agricola, svolte in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzate al raggiungimento degli obiettivi istituzionali;
• erogazioni liberali degli associati e dei terzi;
• entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento, quali feste e sottoscrizioni anche a premi;
• altre entrate compatibili con le finalità sociali dell’associazionismo di promozione sociale.
Tutta la documentazione relativa alle risorse economiche e ad ogni posta contabile sarà conservata per un periodo non inferiore a 10 anni.
Art. 13 – Clausola compromissoria
Ogni eventuale controversia che dovesse sorgere fra i soci e l’Associazione o fra i soci stessi in ordine all’interpretazione delle disposizioni contenute nel presente Statuto e nei Regolamenti e che non fosse stato possibile risolvere con accordo tra le parti, sarà rimessa ad un Arbitro la cui nomina spetta al Difensore Civico
del Comune di Venezia.
Art. 14 – Modifiche statutarie
Il presente statuto è modificato dall’Assemblea, con la presenza di almeno i due terzi degli associati ed il voto favorevole della maggioranza dei presenti.
Art. 15 – Scioglimento
Lo scioglimento dell’Associazione e la devoluzione del patrimonio residuo sono deliberati dall’Assemblea, con la maggioranza dei tre quarti degli associati.
Il patrimonio che residua dopo la liquidazione sarà devoluto, sentita l’Agenzia istituita con D.P.C.M. del 26 settembre 2000, a fini di pubblica utilità.
In ogni caso, i beni dell’Associazione non possono essere devoluti agli associati, agli amministratori e dipendenti della stessa.
Art. 16 – Rinvio
Per quanto non espressamente previsto nel presente statuto si fa riferimento alla legge 7 dicembre 2000, n. 383, e alle altre leggi dello Stato in quanto applicabili.
Parte integrante dello statuto è l’Atto Costitutivo dell’Associazione (Allegato A)
Venezia,
Firmato:
Barbiani Elia
Bragato Stefania
Brunetti Francesca
D’Incà Maria Cristina
Prosperi Delia
Susanetti Davide
Toniolo Maria
ALLEGATO A ATTO COSTITUTIVO DELL’ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE “METABOLÉ”
L’anno 2007, il giorno 5 aprile, in Venezia-Mestre, Via Rielta 4 si sono riuniti le signore e i signori: Barbiani Elia; Bragato Stefania, Brunetti Francesca, D’Incà Maria Cristina, Prosperi Delia, Susanetti Davide, Toniolo Maria.
Che convengono quanto segue:
1. Tra i presenti, quali soci fondatori, è costituita un’Associazione di Promozione Sociale denominata “Metabolé Associazione di Promozione Sociale”, con durata illimitata.
2. L’associazione avrà sede a Venezia-Mestre (30174) in Via Rielta 4.
L’associazione si propone di perseguire l’interesse generale della comunità, la promozione umana e l’integrazione sociale delle cittadine e dei cittadini attraverso lo sviluppo di attività che avvicinino la collettività alla riflessione sui cambiamenti del corpo umano e per tale via vuole aiutare ad affrontare le inquietudini, gli interrogativi e le situazioni difficili che per malattia, traumi o per naturale invecchiamento viviamo in rapporto al corpo.
Il corpo umano cambia, è ineluttabile. Muta con il trascorrere del tempo che segna le diverse età, si può trasformare perché la malattia lo colpisce o l’incidente lo sovrasta. A volte è la stessa natura malandrina a fare la
sua parte.
Del proprio corpo si può arrivare a soffrire oltre quanto è forse inevitabile, perché ad esso affidiamo la nostra identità ed è uno dei tramiti del riconoscimento e dell’accettazione sociale di noi stessi/e in quanto uomini e
donne. Nell’attuale pervadere della cultura dell’immagine e dell’inseguimento dell’eterna giovinezza si sviluppa un culto del corpo che può facilmente condurre ad oltrepassare i limiti della ricerca del benessere fisico e psichico, a correre il rischio di inseguire un corpo non più nostro.
Osservando criticamente il contesto in cui viviamo, sentiamo l’esigenza di dar voce ad un messaggio diverso, che dia peso all’altro piatto della bilancia, che ci allontani dall’idea irrealistica del corpo che la ”legge del consumo” cerca di imporci, che ci allontani dai processi di mercificazione di noi stessi e di alienazione e rifiuto del corpo reale e vissuto che ci contraddistingue.
Per le iniziative e le azioni previste si utilizzeranno, oltre a specifici percorsi di formazione, le diverse forme della comunicazione (cinema, seminari, mostre fotografiche, tavole rotonde, racconti di esperienze,
pubblicazioni/materiale divulgativo, etc.) e del sapere (filosofia, medicina, psicologia, etc.).
E’ importante che le iniziative siano rivolte a tutte le persone potenzialmente interessate, senza esclusioni dovute all’età o al livello di istruzione; siamo convinti che questa condizione non implichi la necessità di banalizzare le
forme espressive. E’ necessario creare collegamenti sul territorio contaminando realtà diverse. Affinché le iniziative che si vogliono promuovere abbiano la più ampia diffusione possibile ci proponiamo di coinvolgere più soggetti collaborando con gli Enti Locali, le istituzioni culturali e scolastiche, le associazioni, etc., per favorire la sinergia fra le risorse già costituite sul territorio, che è prioritariamente quello della provincia di Venezia. Tra queste, in particolare pensiamo alle associazioni delle donne mastectomizzate, alle organizzazioni di disabili, ai centri ustionati, ai centri di medicina estetica, alle strutture sanitarie, in riferimento soprattutto ai medici di base.
3. L’associazione è diretta e amministrata dal Presidente e da un Consiglio Direttivo, che verrà nominato dalla prima assemblea. I presenti designano, in via provvisoria il primo Consiglio Direttivo nominato nelle persone dei soci fondatori: Stefania Bragato (Presidente), Maria Toniolo (Vice Presidente), Francesca Brunetti (Tesoriere), Delia Prosperi (Segretaria).
L’assemblea verrà convocata dal Consiglio Direttivo almeno una volta all’anno mediante comunicazione scritta agli associati. L’assemblea è costituita dai soci fondatori, dai soci ordinari e dai soci onorari.
I presenti costituiscono un primo fondo di dotazione, di Euro 700 che viene affidato al Tesoriere.
L’esercizio sociale si chiude al 31 dicembre di ogni anno; il primo esercizio si chiuderà al 31 dicembre 2007.
Per tutto quanto non previsto dal presente atto si fa riferimento a quanto dispone la legge.