Il 3 Aprile ore 21 viene proiettato il film Pina di Wim Wenders presentato da Paolo Cappellotto, medico e psicologo. Nel film i ballerini-attori si muovono in abiti quotidiani, delocalizzati dal classico teatro ed immersi nel mondo in cui tutti noi abitiamo. La proiezione ci porta a parlare di danzamovimentoterapia che si sviluppa sul terreno esperienziale della danza moderna, libera dalle costrizioni dell’accademismo del balletto classico, restituendo così ai movimenti spontanei e quotidiani il movimento del corpo al centro dello spazio personale e transpersonale. E’ un corpo che amiamo, che odiamo, una impalcatura che si consuma nel tempo logorandosi, spesso illudendoci che rimarrà sempre così, impermanente, giovane e bello, mai vecchio o ammalato.
Il 10 Aprile ore 18 si presenta l’antica arte da combattimento cinese il Tai Chi Chuan che si è trasformata in una elegante serie di movimenti circolari, lenti e concatenati simili ad una danza silenziosa, con finalità terapeutiche finalizzate al benessere psicofisico. Il maestro veneziano Franco Mescola, caposcuola del Centro Ricerche Tai Chi, noto in Italia e all’estero, tramite il suo allievo Antonio Pugliese, mostrerà una serie di movimenti corporei disegnanti sapienti ed affascinanti spirali.
Il 20 Aprile ore 17.30 Paolo Cappellotto e il danzatore e formatore Alberto Cacopardi di Manonudateatro si confrontano sulla consapevolezza del sé corporeo che si sperimenta nella reciprocità tra il sentire personale (lo spazio personale cutaneo), quello peripersonale (l’altro raggiungibile con la mano) e l’extrapersonale (l’ambiente naturale ed urbano ) scoprendo come tutto ciò si traduce in un movimento esplorativo e creativo dei luoghi del mondo in cui viviamo.