Metabolizzare il dolore: risorse personali e nuovi strumenti
Il dolore nella vita di una donna si ripresenta con inquietante frequenza. La fisiologia femminile contempla fenomeni in cui una componente di dolore fisico costituisce quasi la norma, cioè il parto e le mestruazioni. Anche la menopausa costituisce una tappa di perdita, di addestramento al limite. Questa capacità potremmo dire femminile di affrontare ed integrare in sè il dolore è un talento biologico, che fornisce delle risorse in più rispetto al soggetto maschile.
Le statistiche danno una maggiore longevità delle femmine rispetto ai maschi, non spiegabile facilmente in termini puramente genetici. Deve esserci un comportamento appreso rinforzante, una capacita di endurance verso le difficoltà della vita che permette una maggiore compliance ed una minore fragilità rispetto al maschio.
La donna ha quindi in sè delle risorse apprese dalla biologia che possono essere utilizzate per far fronte al dolore fisico che si manifesta nelle malattie, e non solo in quelle che stravolgono il corpo.
Il dolore può sorprendere anche un impreparato soggetto maschile.
Al dolore fisico si affianca, non di rado, quello forse più inquietante che guarda al disagio psicologico vissuto in relazione ai nostri cambiamenti. La metabolizzazione del dolore è un difficile processo che riguarda tanto le donne che gli uomini.
Metabolé,attraverso l’offerta di lavoro di elaborazione psichica in gruppo o in singola consulenza, si propone di potenziare le risorse personali dell’individuo e di acquisirne altre, indispensabili nei momenti difficili che la vita ci propone.