Nelle tradizioni antiche di Oriente e Occidente, il corpo dell’uomo – nella sua sostanza materica primaria – è posto sotto il segno di Saturno e associato all’elemento “terra” nei suoi molteplici valori simbolici, come fondamento, guscio, struttura, gravità, fissità. Osservare e prendere contatto con la propria “terra”, con il proprio Saturno, è il primo indispensabile passo per maturare una consapevolezza del nostro essere e della nostra identità, per poi scoprire quali altri elementi si nascondono nel profondo di questa terra, per liberare quell’energia del fuoco che in essa si cela e dischiudere ulteriori piani di coscienza e di vita. Di qui la proposta di riflettere sulla pratica del “mandala”, il cerchio che, con le sue varie figure geometriche inscritte e i suoi colori, costituisce una sorta di rappresentazione e di costruzione della “terra” che ognuno di noi è, momento per momento, e di ciò che può diventare quando la terra greve ed opaca si trasforma, per evoluzione dello sguardo e della mente, in “terra pura”. Sotto la guida sapiente di Ilaria Bartolucci, pittrice di mandala, saremo introdotti nei segreti di questa tecnica esaminando insieme a lei il valore e i significati che dall’immagine risultano: che “terra” siamo adesso, che “terra” ciascuno potrà diventare.